A Bologna cominciano le riprese del Videoclip di Cristiano Cremonini 25 Ottobre 2017
In occasione dell’imminente uscita del nuovo singolo “Libertà” di Cristiano Cremonini, il famoso regista Mimmo Verduci gira al Parco del Cavaticcio e alla Manifattura delle Arti.
32 BOLOGNA SPETTACOLI – IL RESTO DEL CARLINO
SABATO 21 OTTOBRE 2017
VIDEOCLIP CIAK SI GIRA
Il tenore si dà al pop perché ama la ‘Libertà’
di BENEDETTA CUCCI
CRISTIANO CREMONINI si dà al pop. Stanco di tournée lunghissime in giro per il mondo e dell’ambiente della lirica sempre più stretto per il suo spirito eclettico, il tenore bolognese ha registrato un album di canzoni, 4 brani originali e sei cover, con cui esprime il suo amore per la musica leggera.
E per il lancio, previsto a fine novembre (il titolo ancora è top secret), gira un videoclip con la regia di Mimmo Verduci al Cavaticcio, sulla torre Prendiparte, nella piazzetta coi graffiti della Manifattura delle Arti e infine al
Ponte della Bionda, per cantare la sua voglia di leggerezza nel singolo Libertà, immerso in un mondo di fantasia e fiaba, con personaggi allegorici, trampolieri, elfi, acrobati o gente comune. Alla direzione artistica (in una coproduzione con Emil Banca) e agli arrangiamenti del lavoro che sorprenderà il pubblico per trasversalità e crossover, c’è Roberto Costa, bassista e fonico, storico collaboratore di Lucio Dalla, ma anche di Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti.
«Già da 5 anni – racconta Cremonini, che ha appena finito di girare una scena con balletto sulle sponde del Cavaticcio – avevo voglia di cambiare gente e mondo, per stare più a contatto con quello di tutti i giorni». E prosegue: «Il mondo della lirica è diventato elitario, anche se quello che è successo a Bologna quest’estate, con la terrazza del Comunale aperta al pubblico, mi fa ben sperare su un’apertura»».
CRISTIANO CREMONINI
Le riprese tra Cavaticcio Torre Prendiparte e Ponte della Bionda
Lui si sentiva in gabbia, però, a cantare l’opera: «Per due anni ho cantato il Requiem di Verdi e ho assorbito il suo livore, non ce la facevo più. Ho incontrato Paolo Zavallone, che ha composto per me brani e melodie e poi Roberto Costa, che mi ha lanciato una sfida, quella di scegliere di essere me stesso, di avere coraggio con gli arrangiamenti, a volte scarni ed essenziali, a volte forti e pieni di energia ma sempre in perfetto equilibrio».
Un pezzo come Libertà, ad esempio, arriva a un ritornello generato da un mantra indiano e scritto su tre livelli: lui che canta con una voce travolgente, sotto l’armonia jazz elegantemente elaborata e sotto ancora una ritmica con cassa in quattro quarti, da ballare.
«HO SEMPRE apprezzato Cristiano – racconta Costa – ma inseguivamo mondo diversi, lui quello della lirica e io quello di Lucio Dalla con cui ho suonato per 30 anni, poi una sera ci siamo incontrati a Porto Verde e abbiamo iniziato a parlare e lui mi ha detto che voleva fare qualcosa con Dallabanda, il mio gruppo, e io gli ho risposto con naturalezza che avremmo fatto Caruso». Da quell’esperienza Costa è passato alla produzione del disco, Cremonini si è liberato dal melodramma e insieme hanno solcato i giri del pop. «Ho sfatato una leggenda – rivela contento Costa – ovvero che nella classica i cantanti non abbiano una concezione del tempo pop, sentirete cosa fa lui».
SONORITÀ
Gli arrangiamenti del nuovo disco curati da Roberto Costa storico collaboratore di Dalla
Tra le cover ci sono Caruso e Piazza grande di Dalla, Beautiful that way e Memory, in duo con la bolognese Barbara Cola.
La stesura dei testi originali è stata fatta con Antonella Maggio, e i musicisti Frank Nemola, Cristiano Arcelli e Denis Biancucci collaborano alla realizzazione degli arrangiamenti.
Guarda l’articolo sul sito web de “Il Resto del Carlino”:
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/spettacoli/cristiano-cremonini-1.3478485