Al tenore Cremonini il Premio Giorgio Consolini 7 Settembre 2018
A Casalecchio di Reno riceve il Premio dal collega tenore Stefano Consolini. Alle edizioni precedenti andò anche ad Andrea Mingardi e Paolo Mengoli.
Martedì 4 settembre a Riale di Casalecchio di Reno, si è tenuta la sesta edizione del “Premio Giorgio Consolini“, cerimonia molto attesa dalla comunità della piccola frazione della Città Metropolitana di Bologna, perché volta a ricordare il popolarissimo cantante ivi residente, scomparso nel 2012, ultimo grande interprete della prima stagione del Festival di Sanremo conclusasi negli anni ’60 con l’avvento del rock ‘n’ roll, ed erede, assieme a Claudio Villa, Luciano Tajoli e pochi altri, del genere melodico lanciato da Carlo Buti alla fine degli anni ’20.
Quest’anno la Commissione del Premio, presieduta dal figlio Stefano Consolini, ha scelto il noto tenore bolognese Cristiano Cremonini, con la seguente motivazione: «Calca i più importanti palchi dei teatri, in Italia e all’estero, tenendo alta la tradizione del bel canto e della musica italiana nel mondo».
“È davvero un grande onore per me, ricevere questo riconoscimento”, ha esclamato Cristiano, “Sono state anche voci come quella del grande “Giorgio” che da ragazzino mi hanno avvicinato al belcanto… Ora mi tornano in mente i commenti di alcuni dotti melomani bolognesi che assistettero alle mie prime esibizioni in pubblico… Apprezzavano molto il mio modo stilisticamente corretto di eseguire l’opera… ma restarono tutti meravigliati dalla mia naturale propensione per la romanza da salotto e la canzone popolare… Canti con il «cor in man», come Gigli e Di Stefano! Mi dicevano… Evidentemente era destino che, dopo un tuffo durato venti anni nel grande repertorio lirico, scegliessi questa nuovo percorso artistico… d’altronde la carriera professionale di un artista è in costante evoluzione…”.
Ricordiamo infatti che Cristiano a dicembre dello scorso anno, ha ufficialmente debuttato nel mondo della musica pop con il nuovo, importante album discografico “Tempo presente“, prodotto e arrangiato da Roberto Costa, al Teatro Il Celebrazioni e all’Auditorium Santa Cristina di Bologna (in chiusura della XIV Festa Internazionale della Storia).